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Serie D: Pediacoop H24 perde lo scontro diretto con Novara per 2 a 3

Sabato 17/02 al PalaIgor di Novara davanti ad una bella cornice di pubblico è andato in scena il big match dell’ undicesima giornata di Serie D maschile tra le due squadre che guidavano il girone: Pediacoop H24 Domo e i padroni di casa del Volley Novara.

All’andata i domesi avevano ottenuto una vittoria netta da 3 punti, ma al PalaIgor si sapeva sarebbe stata sicuramente una “battaglia” sportiva ed infatti così è stato.

Il match, durato oltre due ore, ha visto Novara guadagnare una vittoria per 3 a 2 (15 a 12 il quinto set) e portarsi così in vetta alla classifica superando i domesi di un punto. La partita si è giocata sulle montagne russe, in una vera e propria alternanza di emozioni che ha visto entrambe le squadre avere buoni momenti di gioco seguiti da cali di concentrazione.

Si parte nel primo set con Boschi in regia, opposto Pennati, centrali Maiello e Brusa Restelletti, schiacciatori Piroia e Putrino (De Grandis non al 100% per una leggera forma influenzale), libero Turci. Novara sembra subito più in palla con Domodossola costretta ad inseguire e non precisa nel fondamentale di attacco. Domo tuttavia riesce a mantenersi a galla e sul finale di set agguanta i gaudenziani portando il set ai vantaggi. I domesi avrebbero addirittura due contrattacchi per vincere il set, ma per due volte invece commettono errore in attacco (ed è questa la chiave di lettura del primo parziale con Domodossola che commette 15 errori punto); Novara non può che approfittarne e chiude a proprio favore 28 a 26. Nel secondo set coach De Vito prova a mescolare un po’ le carte inserendo De Grandis come schiacciatore e spostando Putrino nel ruolo di opposto. I cambi danno i loro frutti ed infatti Domo domina il parziale anche grazie ad un calo vistoso del Novara: si va quindi sull’ 1 a 1 (19-15 per Domo). La partita sembra in discesa e Pediacoop H24 parte con un bel 6 a 1 nel terzo set. In un attimo però Domodossola torna a commettere una serie di errori come nel primo set e nuovamente Novara ne approfitta, ribaltando la situazione e chiudendo il parziale 25 a 20. Nel quarto set entra come schiacciatore l’esperto De Vito al posto di De Grandis. E’ Novara però a partire meglio (8 a 4), ma i domesi hanno il merito di non arrendersi e riuscire, un punto alla volta, a recuperare il gap. Domo gioca finalmente in scioltezza e chiude 20 a 25 rimettendo in parità la partita.

Si va così al tie-break con Domodossola che sembra avere l’inerzia a proprio favore. I domesi infatti si portano subito sul’ 1 a 4, anche se poi cambiano campo sul 7 a 8. A questo punto succede l’episodio che condiziona definitivamente la partita, rovinando quanto di bello il match aveva fatto vedere finora da entrambe le parti. Sul servizio di Piroia infatti il ricettore novarese subisce un ace facendo rimbalzare la palla nettamente fuori dalle astine (sotto il seggiolone del direttore di gara), rimbalzo che da regolamento ovviamente non deve essere considerato valido. La palla tuttavia viene rigiocata dai padroni di casa che poi concludono l’azione con il punto. Interrogato sull’accaduto da capitan De Vito che si precipita a chiedere spiegazioni, il direttore di gara dimostra di non conoscere il regolamento, suscitando sgomento tra i domesi che decidono quindi di preannunciare reclamo ufficiale. A seguito della richiesta, probabilmente scottato dalla situazione, l’arbitro mostra un cartellino rosso nei confronti della panchina domese (che ricordiamo nella pallavolo vale un punto per la squadra avversaria). La partita finisce praticamente con questo episodio. Da un probabile 7 a 9 per Domodossola, e con l’inerzia a proprio favore, si va infatti sul 9 a 8 per Novara. Ma il fatto principale è che i domesi smettono completamente di giocare: dei successivi 6 punti novaresi, ben 5 li regala Domodossola con errori. Il tie-break si chiude 15 a 12 con la nettissima sensazione che senza quel macroscopico errore arbitrale e il conseguente nervosismo creatosi, la vittoria sarebbe andata ai domesi.

Rimane molto amaro in bocca, soprattutto se si considera che un match così bello ed emozionate avrebbe meritato una direzione di gara e una conclusione differente. Non si può però non soffermarsi sull’eccessivo numero di errori commesso sabato dai domesi. Fattore sul quale sarà necessariamente obbligatorio lavorare in vista del prosieguo del campionato.

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